Palazzi storici di Santa Severina.
Tra i vari palazzi privati da segnalare come architetture storiche, sicuramente l’edificio più importante
da citare è il Palazzo del Governatore, costruito nell’attuale via dei Bizantini su una strada che un tempo era molto vivace, in quanto collegava Piazza Campo con la Chiesa dell’Addolorata, da alcuni pensata come l’ex Cattedrale.
Edificato probabilmente nella metà del XVI secolo, l’architettura è caratterizzata da un ampio arco a tutto sesto, il quale introduce un androne coperto, purtroppo con la volta affrescata completamente rovinata dall’incuria del tempo e dell’uomo. La facciata presenta tre livelli sovrapposti, suddivisi da una cornice leggermente bombate, su le quali appoggiano due finestroni ad arco con elementi che rimandano a decorazioni di tardo rinascimento, oltre ad altre finestre rettangolari sormontate da
architravi evidenziati.
Purtroppo i documenti finora conosciuti sono veramente pochi, tuttavia possiamo definire l’uso del palazzo come abitazione del governatore, o capitano, “pro tempore” della città. In questo luogo si radunava il governo cittadino, e si convocavano i rappresentanti dell’università, cioè i capifamiglia, per decidere su argomenti che riguardavano la comunità. Vi avevano luogo anche le aste pubbliche riguardanti l’affitto dei beni dell’università, quali il dazio della carne, della farina e del truglio.
Secondo una tradizione orale nella prima metà del Novecento, l’edificio è stato adibito ad ostello con il nome di “Albergo dell’Economia” in cui, verosimilmente, nel 1930 Maurits Cornelis Escher ed i suoi amici, pernottarono una notte.
Attualmente, il Palazzo del Governatore è abitato da privati che usufruiscono di vari ambienti interni, ma soprattutto di una bellissima corte centrale che caratterizza l’architettura con effetti di luce solare.
Gli altri palazzi storici da citare sono: Palazzo Salerno, Palazzo Borrelli (con affresco dello stemma nobiliare sulla volta dell’androne), Palazzo Apa, Palazzo Giordano costruiti probabilmente tutti tra la fine dell’Ottocento egli inizi del Novecento, oltre al grande edificio scolastico di via XXIV Maggio edificato negli anni ’20 del XX secolo.
Questi, sfortunatamente, ad oggi non riportano documenti tali, da poter identificare una storia più precisa e puntuale.