Nel Marchesato di Crotone, a est, il paesaggio si trasforma: la Sila si frantuma in valli e si estende in ampie terrazze che evocano antichi fondali marini.
Questa costa, affacciata sul mare Jonio, è stata scelta dai coloni greci per creare una cultura prospera, rendendo Crotone, insieme a Sibari, una delle città più rilevanti della Magna Grecia. Per secoli, questa zona è stata influenzata dai grandi latifondi e dalla vita agricola, conservando vasti campi di cereali. Anche se è un po’ lontana dalle strade principali, ha mantenuto valori storici e naturali molto significativi. Il monte Fuscaldo si erge maestoso, segnando il confine tra le valli dei fiumi Tacina e Neto. Dalla sua cima, si può ammirare una vista splendida sull’altopiano della Sila e sulla storica Santa Severina, dominata da un castello affascinante.
I sentieri che circondano la vetta offrono l’opportunità di esplorare valli simili a canyon, dove vivono rapaci rari come il capovaccaio, il gufo reale e il nibbio reale. Da segnalare, tra tutti la zona di valle Niffi, luogo interessante in cui arrivano studiosi da tutto il mondo per praticare il “birdwatching”. Di recente è stato ripristinato il parco giochi e il locale adiacente, adibito a punto ristoro. Ci sono lungo la strada principale aree attrezzate con barbecue e tavoli per passare giornate divertenti all’aperto. Dal lato opposto al parco giochi vi è il “belvedere”, balconata con una veduta mozzafiato sul borgo di Santa Severina e sulla valle circostante.